CCRR sull'Autismo

 

                2APRILE21              CONOSCERE PER SAPERE COME COMPORTARSI

 

Il ciclo di incontri del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Caserta ha visto lo scorso 2 aprile un importante assemblea dedicata al tema della Sindrome da Autismo.

Si è deciso così di aderire alla Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo, che appunto cade il 2 Aprile di ogni anno ed è stata istituita dall’ONU nel 2007 con lo scopo di sensibilizzare le comunità e i cittadini degli Stati membri delle Nazioni Unite alla conoscenza di questo disturbo e porre l’attenzione sui diritti delle persone che ne sono affette e delle loro famiglie.

Ospite del CCRR la dottoressa Paola Federica Di Franco, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale Esperta in interventi rivolti ad adolescenti e adulti con autismo AIAS sez Nola.

Forte l'interesse dimostrato dai ragazzi presenti che hanno partecipato attivamente con domande sempre pertinenti che dimostravano l'interesse e la voglia di approfondire la conoscenza sull'argomento.

Ai ragazzi, in questa occasione, si sono affiancate anche alcune docenti, referenti di alcune scuole del territorio, anch'esse realmente interessate all'argomento ed in alcuni casi direttamente impegnate per la presenza di soggetti Autistici tra i loro allievi.

Attenzione particolare si è rivolta al momento attuale e a come i ragazzi, in verità non solo ragazzi e bambini, con sindrome da Autismo avessero e stessero vivendo questo triste periodo di pandemia.

2021.04.02

La disponibilità e la semplicità con la quale ha saputo approcciarsi ai ragazzi, stabilendo un contatto empatico fin dall'inizio, della Dott.ssa Di Franco hanno reso l'incontro pienamente esaustivo per i ragazzi e piacevole per tutti nonostante la tematica trattata.

Chiamati a redigere un report sull'incontro i ragazzi hanno prodotto due "sintesi" di quanto trattato ed appreso:


una prima modalità è quella dell'intervista in cui si sono riportati i virgolettati degli interventi e delle domande proposte

 

INCONTRO CON LA DOTTORESSA PAOLA DI FRANCO IN CUI ABBIAMO TRATTATO IL TEMA DELL’ AUTISMO

 

Domande:

 1)E’ vero che l’ autismo molto spesso è provocato dai vaccini??

 1) è un'ipotesi non fondata scientificamente

 

2)ma con l’ autismo si nasce??

 2)si

  

Di seguito abbiamo visto un filmato che trattava di una bambina che raccontava la vita autistica del suo fratellino, e dopo lo abbiamo commentato.

 

 Domande:

 3) come si fa a comunicare con un bambino autistico??

 3) prima si percepiscono le sue capacità,poi si cerca di entrare nel suo mondo, poiché è come se lui fosse in un suo mondo, poi si inizia a comunicare, ed infine si progetta una routine con lui osservando le sue abitudini.

 

4)ma per i bambini autistici non capiscono il nostro linguaggio per dei ritardi mentali??

 4) No, la loro disabilità nel capire il linguaggio è proprio una caratteristica della loro sindrome

 

 Successivamente si sono fatti vari interventi

 

Domande:

  5) come fanno i familiari ad comunicare con i bambini autistici??

 5) se fanno parte della famiglia è molto più semplice parlare con loro poiché se non si riesce a parlare ci si può parlare a gesti, e molto spesso creano una lingua personale, ma molto spesso capita che i bambini o ragazzi autistici siano un’ pò più attivi e grazie a ciò si può creare un clima non troppo sereno in famiglia

 

6)come si capisce se un bambino è autistico o no??

 6) si capisce in base al suo comportamento

 

7) visto che avete creato il reparto COVID-19 come l'hanno presa i ragazzi??

 7) inizialmente non troppo bene, poi iniziando a far parte della routine giornaliera si sono abituati

 

8) esistono coppie autistiche sposate??come fanno a gestire la cosa??

 8) si esistono, però sono comunque aiutate e quindi diventa più semplice gestire il tutto.

 


 

 la seconda modalità è quella dell'elenco di appunti per la predisposizione di un decalogo informativo sul tema

 

Appunti incontro 02/04/2021 in occasione della giornata mondiale dell’autismo.
 
 
L’autismo è una malattia di cui i geni responsabili non sono ancora stati individuati, essa non
 
è provocata dai vaccini.
 
 
Le persone autistiche hanno difficoltà a comunicare con noi, per farli sentire un po’ più "sulla
 
Terra", dobbiamo provare a comprendere il loro linguaggio, inoltre una cosa che potrebbe
 
aiutarli è creare una routine quotidiana, una cosa invece da non fare è tradirli, quindi non
 
fare promesse che poi non si possono mantenere.
 
 
Non dobbiamo arrenderci al primo tentativo, se non riusciamo a comunicare con un ragazzo
 
autistico possiamo chiedere consigli ad altre persone.
 
 
Per esempio i fratelli e le sorelle dei ragazzi autistici molte volte creano dei linguaggi nuovi
 
per comunicare.
 
 
I ragazzi autistici possono entrare senza problemi nell’ambiente lavorativo, la difficoltà è nel
 
trovare un posto di lavoro dato che il nostro sistema non è ancora pronto.
 
 
Di solito si scopre che un bambino è autistico dai comportamenti. A questi ragazzi viene
 
somministrato un test, ma non un test del sangue, a essi vengono dati dei giochi che variano
 
in base all’età, se non si raggiunge un certo punteggio si diagnostica l’autismo.
 
 
La musica può avere effetti molto positivi con questi ragazzi e si può usare come linguaggio
 
comunicativo.
 
 
Gli effetti di questo periodo di lockdown sono stati duri, questi ragazzi non potevano più
 
seguire la loro routine quotidiana, allora si è creata una nuova routine e pian piano si sono
 
abituati.
 

 


 

E' evidente l'importanza del tema, a cui L'isola di Arturo ONLUS ha lavorato nel passato e su cui non ritiene abbassare l'attenzione, e riteniamo sia ancora più importante facilitarne l'approccio da parte dei ragazzi che, spesso e volentieri, nella vita comune possono incontrare anche nella vita scolastica.

Torniamo a comunicare con questo episodio l'importanza dell'incontro e della conoscenza de "l'altro" come unico vero modus operandi per la costruzione di una società migliore che promuova la convivenza ed il rispetto reciproco e, perchè no, la disponibilità alla compassione ed all'aiuto dell'altro da noi.

Un ringraziamento particolare e profondo a Paola Di Franco, amica della Cooperativa e guida in questo mondo di "nicchia" che deve essere condiviso e conosciuto dal più vasto  pubblico possibile perchè esca dalla nicchia e renda finalmente cittadini pienamente riconosciuti tanti soggetti abbandonati alla loro particolarità; in particolare dopo la maggiore età.

Non possiamo che essere vicini ai tanti familiari che spesso e volentieri si vedono soli e dimenticati.

E infine ricordiamo la compianta amica Francesca Mazzuoccolo per e grazie alla quale ci avvicinammo a questo mondo, salutandola ovunque essa sia.

 

 

 

 

 

 

 

 

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